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Le casistica sarebbe di sicuro più lunga; vi è tuttavia da evidenziare che, solitamente, i comportamenti che distintamente configurerebbero il reato di violenza privata sono in effetti, quasi sempre, inclusi nel reato di maltrattamenti in famiglia, in quanto esso prevede la ripetizione di più comportamenti, in cui possono appunto rientrare pure i singoli reati di violenza privata.

Spetta al giudice valutare i diversi comportamenti, per accertare un concorso di reati a carico dell agente. Prima che si presentasse l attuale normativa sulla violenza sessuale, la dottrina giurisprudenziale aveva alcune volte riconnesso gravi azioni di carattere non espressamente sessuale, commessi dal consorte sulla moglie, a questo reato.

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Allo stato attuale, se la violenza o la minaccia è indirizzata, pure solo a livello oggettivo, a far patire alla vittima azioni sessuali, si includono gli estremi del reato ex art. 609 bis c.p., e non quello dell art. 610 c.p. Va tuttavia evidenziato che, per la dottrina maggioritaria, (143) il reato di violenza privata rappresenta la tipologia primaria e generica, invece la violenza carnale, il sequestro di persona, e più in generale i reati che ineriscono la costrizione nei confronti di qualcuno a commettere un qualche cosa di particolare, rappresentano tipologie speciali e dunque di rilievo ex art. 15 c.p.

Oggetto giuridico: la libertà morale, elemento della tutela dei reati di cui agli artt. 610 - 613 c.p., è ritenuto elemento speciale della libertà individuale ed è considerato come eventualità di autodeterminarsi volontariamente, secondo la propria intenzione e i propri desideri, ossia secondo la libertà di indirizzare le proprie condotte in conformità di valutazioni liberamente prese. Persona attiva: può essere chiunque, dunque trattasi di reato comune.

Persona passiva: può essere chiunque, basta che sia un soggetto fisico. Comportamento: può inerire solo la violenza o la minaccia, che determinino la perdita o la rilevante limitazione da parte della persona passiva della capacità di determinazione. Trattasi di un reato a modalità vincolata, (144) e non a forma libera come è stato ritenuto.

Il comportamento può manifestarsi con violenza o minaccia: - la violenza (fisica o psichica) può essere posta in essere sulla persona passiva oppure su un terzo soggetto (per esempio un figlio o un ascendente), o infine sulle cose, purché si ottenga, seppure in maniera indiretta, il fine di coartare il volere della persona passiva; - la minaccia, ossia il prospetto di un danneggiamento ingiusto e futuro, evidenzia in base all art. 610 c.p. in quanto sia strumento per coartare il volere altrui.

Negli scopi del reato di violenza privata, viene inclusa qualunque condotta o comportamento intimidatorio dell agente, che sia idoneo a limitare in maniera sensibile la volontà di determinazione libera nella persona passiva.

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Elemento soggettivo: trattasi di un reato a dolo generico, ossia basta la consapevolezza e intenzione di obbligare qualcuno, attraverso violenza o minaccia, a fare, sopportare o omettere, non essendo utile che il comportamento dell agente sia rivolto a porre in essere una finalità illecito.

Evento: trattasi di un reato ad evento naturale, per cui al comportamento di violenza o minaccia deve essere connesso a livello causale l effetto di fare, sopportare o omettere da parte della persona passiva. Concorso: il reato di violenza privata può concorrere con altri reati nel caso in cui gli interessi giuridici salvaguardati siano differenti.

Per esempio, può concorrere con il sequestro di persona, (145) con le lesioni, (146) con i maltrattamenti familiari (147) e con l abuso di strumenti di correzione. (148) Non concorre con il reato di percosse, visto che la violenza privata integra l aspetto materiale delle percosse, (149) se poste in essere per obbligare qualcuno a commettere, sopportare od omettere.

Tentativo: il reato di violenza privata è un reato di danno e di carattere istantaneo, (150) che si realizza quando il volere altrui viene costretto a compiere, sopportare o omettere qualche cosa. Si ha tentativo quando non si arriva all esito sperato, per evento che non dipende dal volere del responsabile.