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I caratteri di globalizzazione ed espansione contraddistinguono l economia attuale e caratterizzano principalmente il lavoro degli addetti. In tale circostanza la nostra clientela chiede consulenza nel settore fiscale, sia in ambito italiano che internazionale, e professionalità a livello legale convogliate in un solo parlante, e la nostra equipe è nella condizione di appagare siffatti bisogni.
Gli Avvocati dello Studio sono altamente preparati nella programmazione e considerazione delle prestazioni in ambito fiscale per garantire una vasta serie di interventi tra cui fusioni, acquisti e joint-venture, sia nel territorio italiano che in quello internazionale, come pure interventi sull economia finanziaria e di finanza articolata.
Altri settori di intervento riguardano il transfer price e la contesa fiscale. A questo si lega una vasta esperienza rispetto agli attuali elementi di contabilità a livello internazionale che indicano l uniformità mondiale delle norme di contabilità, la cui attuazione è prevista dalla legge in Italia per i rendiconti stabili e staccati di diverse aziende, tra cui imprese quotate e istituti bancari.
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Gli DEFR rivestono attualmente una posizione importante in quanto determinano la forma obbligatoria delle tasse dirette: la nostra equipe assicura competenza e tutela.
Per illeciti di società si fa riferimento a quei reati commessi dall autorità superiore (funzionari e dirigenti generali) dell azienda che consistono, in breve, in condotte dannose per la medesima azienda di pertinenza e indirizzati ad ottenere benefici individuali, in azioni colpose o criminose di sistemazione patrimoniale dell impresa con preconcetto per i debitori, nella programmata modificazione del rendiconto e degli atti esplicativi necessari in ambito legale allo scopo di raggirare gli associati o il settore pubblico attraverso l enunciazione di casi che non corrispondono alla verità, oppure nell illegittimo utilizzo di dati favoriti, ottenuti attraverso il proprio ufficio, per attuare o far attuare interventi sull economia finanziaria.
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Ci si riferisce, relativamente agli illeciti ai sensi degli artt. 2634 ( slealtà in ambito patrimoniale ), 2621 e 2622 ( Infondate informazioni a livello sociale ) c.c. ed art. 184 Testo Unico della Finanza ( Eccesso di dati privilegiati , c.d. insider trading). Rispetto agli illeciti in ambito fallimentare , ci si riferisce primariamente agli illeciti di dissesto finanziario ai sensi degli artt. 216 e 217 legge in ambito fallimentare.
L articolo 216 presume e castiga il dissesto fraudolento , ossia la condotta dell industriale che a livello doloso abbia celato, demolito, nascosto i propri beni, oppure abbia manovrato gli atti della contabilità allo scopo di procacciarsi un illegittimo guadagno o di procurare preconcetto ai debitori.
L articolo 217, al contrario, presume il minor grave illecito di dissesto semplice , che riguarda i colposi documenti di distribuzione dei beni dell impresa o gli irresponsabili interventi a livello economico.
Ambedue le situazioni vengono punite mediante la verifica della circostanza realistica di punibilità della comunicazione di dissesto e di fallimento dell industriale. Il bene salvaguardato dagli illeciti in ambito finanziario riguarda, principalmente, le entrate dello Stato.
In breve, quello che si vuole tutelare con le tipologie in questione è l efficacia della richiesta in ambito tributario, l effettività delle tasse da versare, obbligatori per il cittadino verso lo Stato secondo la normativa legislativa vigente.
L onere del legale è stato solitamente valutato come un vincolo strumentale, ossia consiste nel fatto che lo specialista vincolato è obbligato soltanto a fornire una prestazione meticolosa, a prescindere dalla buona riuscita dell esito desiderato (nel nostro caso: successo del processo civile), che dunque non sottintende alcuna colpa, poiché l incalcolabilità delle contese giudiziarie non permette di presumere il risultato delle stesse.
Dato questo impianto, se il legale ha attivato mezzi adeguati alla difesa degli interessi dell assistito, lo specialista non può esser considerato imputabile, anche nel caso di mancato perseguimento dell esito desiderato.
E evidente che, se l onere è strumentale, il prestatore deve comprovare l impreciso compimento, senza tener conto del raggiungimento del risultato auspicato. Differente è il caso degli obblighi legati all esito, in cui, qualora il prestatore dia prova di non aver conseguito il risultato, inizialmente assicurato, questo è necessario alla determinazione della colpevolezza del datore.
Va inoltre considerato come la differenziazione fra obbligo strumentale e di risultato stia gradualmente svanendo e quest approccio, adottato dalla giurisprudenza nell ambito dell imputabilità sanitaria, si stia estendendo in maniera enorme anche nel caso dell implicazione, connessa alle attività legali.
E emersa la questione di come possa ritenersi indirettamente pretesa dal legale anche una -conclusione-, cioè l attuazione di un idonea difesa degli interessi del suo cliente, e l esatta esecuzione delle funzioni di procura (elaborazione di un provvedimento di denuncia, di una richiesta di fine della detenzione, concreta partecipazione alle sedute, attenzione alle scadenze tassative del processo, etc).
L inosservanza dell obbligo di comunicazione rappresenta, in conformità a un approccio non condivisibile, inosservanza dell obbligo di fiducia prenegoziale, di cui all art. 1337 cod. civ., con derivante onere dello specialista inottemperante di rendere soltanto la partecipazione negativa, ma considerare l attuazione di -negoziazioni- tra specialista e assistito è deviante, poiché l obbligo di informazione si palesa in una fase fondamentale dell attività, che deve essere resa dal legale, in modo tale da essere compresa nella colpevolezza negoziale.
Va rilevato come la normativa concernente il diritto alla comunicazione negoziale sia diventata, col tempo, della stessa importanza di una norma di -ordine pubblico-, a difesa della parte fragile dell accordo; tale riorganizzazione può essere applicata anche ai clienti da parte degli specialisti legali, clienti che, molto spesso, non hanno conoscenze tecniche del settore giuridico e, dunque, fanno riferimento a chi dovrebbe possedere talune conoscenze.
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Per giungere all implicazione professionale, per inosservanza dell obbligo di comunicazione, non si tiene conto dell idoneità del comportamento successivo dello specialista, poiché ciò si annovera in un differente ambito d implicazione, rispetto a quello, connesso alla compiuta inosservanza dell obbligo d informazione.
L insieme giurisprudenziale riguardante la -responsabilità professionale-, rivela la vicendevole penetrazione fra imputabilità negoziale ed extranegoziale, quale concatenazione, tra l interesse dell assistito a beneficiare dell attività d informazione, di tipo negoziale, ed esigenza dello stesso alla valutazione dell eventualità di scegliere se agire a livello giudiziario o meno.