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L equipe legale - per lo sblocco dei pagamenti - sta intraprendendo procedimenti di esecuzione presso il Tribunale di Roma.

In breve, questo è il percorso che attualmente si segue: A) acquisizione della procedura giudiziaria di natura esecutiva (il cd. -titolo esecutivo-) presso la Cancelleria della Corte di Appello (si tratta di intervento che prevede, in media, due/tre mesi dopo la presentazione della procedura presso la Cancelleria stessa; soliti problemi di carenza di personale, che ricadono sugli utenti della Giustizia...); B) notifica del titolo esecutivo al Ministero pertinente da parte dell UNEP della Corte di Appello di Roma (intervento che, dato il grande accumulo di procedure presso l Ufficio notifiche della Corte di Appello di Roma, prevede mediamente circa 30/40 giorni tra consegna della procedura da notificare e ritiro della copia originale della procedura notificata); C) notifica della procedura di precetto (passati 120 giorni – non prima, in merito all art. 14 Decreto legislativo n. 669/96, convertito in Legge n. 30/97 – dalla data di notificazione del titolo esecutivo) al Ministero pertinente; D) notifica della procedura di pignoramento presso terzi; E) avvio della procedura esecutiva: i tempi per fissare il processo per l effettivo riconoscimento delle somme da parte del Giudice dell esecuzione, sono molto variabili ed imprevedibili (di solito pure 1 anno!); F) emanazione, da parte del Giudice dell esecuzione, del provvedimento di assegnazione; G) acquisizione e notifica del medesimo provvedimento con procedura esecutiva al terzo pignorato ., fino al 1° marzo 2009: adesso, la Banca d Italia - Sede centrale di Roma), che deve realmente pagare; H) pagamento concreto da parte del terzo pignorato.

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La lentezza di questo difficile percorso, proviene per una parte dalla legge, che sicuramente non sostiene colui che è creditore nei riguardi della Pubblica Amministrazione, per l altra proviene dalla crisi in cui di solito versa il sistema giudiziario italiano, vista la burocrazia -borbonica- delle Cancellerie (completamente arbitraria, per esempio, è la consegna della procedura esecutiva dopo MESI dal deposito del decreto giudiziario: mesi che vanno ad accantonarsi ai 120 giorni prima dei quali non si può provvedere alla notifica del decreto…) e la costante assenza di personale all interno delle medesime Cancellerie: sistemi di non facile comprensione soprattutto per i soggetti anziani, il cui primo pensiero è che la colpa del mancato, immediato, pagamento … sia del suo legale! La situazione viene resa ancora più complicata dagli sbagli materiali in cui di solito cadono le Cancellerie nel trascrivere i nomi dei procedenti sui decreti giudiziari o sulle procedure di assegnazione.

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Per non incorrere in tali sbagli (circostanza indispensabile per fare in modo che la procedura esecutiva vada a buon fine ed il procedente venga pagato), bisogna avviare un procedimento che in media termina dopo sei/sette mesi: questa altra durata irragionevole, di sicuro, aumenta anche il già lungo ritardo del pagamento!! Speriamo di avervi chiarito meglio tale complessa situazione: non appena i mezzi giuridici saranno capaci di dare esiti positivi, sarete subito informati.

SI EVIDENZIA, POI, che in data 21 dicembre 2010 la Corte di Strasburgo, nella sentenza n. 45867/07, -. Italia-, ha emesso contro l Italia un giudizio di condanna proprio in merito agli anni di ritardo con cui sono pagati nella nostra nazione le indennità in ambito di equa riparazione; nella situazione che ci interessa sono stati unificati e decisi ben 475 ricorsi in cui si contestava un ritardo nel pagamento che andava da 9 a 49 mesi. Ed in qualsiasi circostanza i pagamenti si sono avuti dopo aver intrapreso procedimenti esecutivi coattivi! in questa cornice, ci si chiede se risulta utile intraprendere le procedure di equa riparazione. la risposta e affermativa: i tempi, come evidenziato, sono molto lunghi, ma comunque il pagamento e sicuro e la pazienza del procedente viene premiata; senza aver affrontato nessuna spesa, il procedente otterra un effettivo contributo economico, grazie alla nostra azione!