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IN QUALI CASI POSSO RICHIEDERE DI DIVORZIARE?
Dopo che sono passati minimo 3 anni dalla presenza davanti al Presidente del Tribunale nell iter di separazione individuale. In alcune ipotesi specifiche (incapacità sessuale, attacco alla vita dell altro consorte, punizione penale per particolari delitti, etc.) si può richiedere il divorzio senza dover affrontare lo stadio transitorio della separazione (art.3 della normativa sul divorzio).
IL DIVORZIO RIPRODUCE SEMPRE LA DISCIPLINA VIGENTE IN SEDE DI SEPARAZIONE?Il divorzio, nella nostra legislazione, ha una disciplina autonoma e dunque teoricamente tutte le situazioni prodottesi in fase di separazione possono essere contratte nuovamente. Nondimeno, soprattutto se sono passati solo pochi anni dalla separazione, sono i consorti medesimi a richiedere che la situazione resti praticamente uguale, in particolare se la separazione ha assicurato un giusto bilanciamento nelle relazioni patrimoniali e vitali (faccio riferimento alla relazione con i figli).
I CONSORTI POSSONO ESSERE SUPPORTATI DA UN SOLO LEGALE?
Se i coniugi hanno deciso consensualmente di divorziare, non soltanto è fattibile ma è preferibile contattare, fin dal primo incontro, un solo legale.
In tale maniera il periodo di determinazione del processo sono ancor più limitati e le spese sono ridotte della metà.
Il legale, in tal caso, sarà il consigliere di entrambi i consorti e li condurrà alle più adeguate decisioni (sempre comuni) per la disciplina delle relazioni patrimoniali e non. Vista la specificità del settore è giusto contattare un avvocato specializzato in in diritto familiare. La gestione di queste pratiche, difatti, presume particolari competenze.
Che durata PUO AVERE UN DIVORZIO?
Il divorzio, nel caso in cui è comune, ha una durata di poche settimane. Nel caso in cui è di tipo contenzioso dura come una causa comune (può dunque durare anche qualche anno)
IN QUANTE OCCASIONI DEVO ANDARE IN TRIBUNALE?
Nell ipotesi di divorzio comune soltanto in un occasione. Nell ipotesi di divorzio di tipo contenzioso si può essere chiamati dal magistrato per il colloquio convenzionale e per tentare l accordo e quindi si può giungere a 2 o 3 comparizioni in aula.
COSA SI INTENDE PER SUSSIDIO DI DIVORZIO?
È quell importo che uno dei due consorti può essere obbligato a pagare alla parte opposta se i guadagni sono del tutto differenti. Teoricamente il sussidio di divorzio potrebbe essere conferito anche a vantaggio del consorte cui sia stata ascritta la separazione.
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Il magistrato deve difatti valutare tali requisiti: situazione dei consorti, motivi della deliberazione, apporto concesso da ognuno alla composizione del patrimonio, guadagni dei consorti, durata dell unione matrimoniale. Il sussidio può essere versato anche in una sola rata (sempre che il Tribunale consideri l importo equo).Il diritto termina se l intestatario convola a nuovo matrimonio. Il sussidio di divorzio non deve essere mescolato con l apporto al sostentamento dei figli, sempre versato a vantaggio del genitore con cui i medesimi stanno in via esclusiva o prevalente.